martedì 16 marzo 2010

CORRADO LUSCHI UNA VITA RIDONDANT/DE

Altro che fronte popolare vincente.Il mese precedente la Democrazia Cristiana,fiancheggiata validamente dal clero,dai miracoli delle Madonne che muovevano gli occhi,da una propaganda fatta a base di cosacchi bivaccanti in San Pietro,con la promessa degli sfilatini fatti con grano Americano,ce le aveva suonate di brutto e Togliatti non era riuscito a cacciare dal governo il cancelliere austriaco Alcide Von De Gasperi.Il popolo di sinistra non intono il fatidico canto:"Caro De Gasperi e ora basta-abbiamo vinto senza la pasta"la quale pasta vedi sfilatini,aveva arcivinto.Ero agit-prop a Livorno e la mia federazione mi aveva distaccato,in qualità di segretario,al Fronte Popolare.Eravamo certi di vincere,ma che dico, di stravincere tanto che i manifesti affissi nelle ultime giornate precedenti quelle del voto avvertivano che per il governo Saragat-DeGasperi non c'era ormai più niente da fare e che sarebbe stato bene si preparasse le valigie.Il Fronte Popolare aveva immesso nelle sue fila,oltre ai socialisti,grossi personaggi indipendenti che gli avversari chiamavano"utili idioti".Nella nostra circoscrizione elettorale e cioè la Pisa-Livorno-Lucca-Massa Carrara,portavamo in lista un giovane inviatoci da Roma e che si chiamava Antonio Pietrangeli di professione uomo di cinema.QUESTE PAROLE SONO TRASCRITTE DAL LIBRO"I NIPOTINI DI STALIN" IN ONORE DI CORRADO MIO TENERO AMICO.